
Il 21 Dicembre 2017 abbiamo reso omaggio e fatto visita agli amici di
Binario95, un’organizzazione nazionale che nelle e con le stazioni italiane accoglie e assiste i cosiddetti
senza fissa dimora e i migranti che restano senza accoglienza per alcuni giorni. La struttura, governata da una cooperativa di grandi manager e imprenditori (EuropeConsulting), organizza l’assistenza in maniera professionale e umana allo stesso tempo. I locali sono delle Ferrovie dello Stato, i pasti sono forniti da sponsor e partner, i mobili da Ikea, le lavatrici e tutto il resto sono comprate da Binario95 che organizza anche le attività di edutainment e di produzione di oggetti che poi gli homeless rivendono.
É stato istruttivo imparare che queste persone, escluse dal centro della società e lasciate in periferia, in tutti i sensi, in realtà sono il
centro delle idee di cui la società avrebbe bisogno. Il loro problem solving è mille volte superiore a qualunque corso aziendale, vuoto di empatia e di significanti umanistici, gli unici che hanno garantito evoluzione e intelligenza emotiva millenaria al mondo.
>> Guardate le immagini. E andate a trovarli...

I nostri Cooltural Trip e Cooltural Past o i Walkabout organizzati da Carlo Infante e i nostri partner di UrbanExperience, esplorano elementi distintivi quasi invisibili di quei luoghi che contengono enzimi utili all’ampliamento dello sguardo sul mondo, sulle cose, sulle architetture dove abitiamo, sulla convivenza da cercare e proteggere...
Il 21 Ottobre 2017 siamo tornati a Pigneto dopo un anno per verificare l’evoluzione di uno dei quartieri più interessanti di Roma ma anche per dialogarne insieme, cercare nuovi stimoli che possano servire alla nostra personale quotidianità. Perchè Pigneto è l’emblema di una rigenerazione umana e urbana necessaria a tutto l’Occidente, con i suoi pregi e i suoi difetti, ovviamente. Quindi averlo esplorato con i video di Anna Magnani o di Pasolini proiettati sui muri o per terra mentre riflettiamo ad alta voce su quello che stiamo calpestando e osservando, ci è servito a produrre immaginazione individuale, collettiva e connettiva. Ed è stata anche una bellissima serata insieme.
>> Guarda le immagini
_-_1.jpg)
Come facciamo puntualmente, anche quest’anno abbiamo visitato Venezia e la sua Biennale di Arte contemporanea, insieme alle migliori mostre in città: su tutte
Intuition a Palazzo Fortuny, garanzia di qualità da sempre. Poi anche
Evan Penny nella chiesa di San Samuele,
Thomas Demand alla Fondazione Prada e
Damien Hirst a Palazzo Grassi e Punta della Dogana...
>> Guarda le immagini

Forse la nostra meta preferita, forse il luogo al mondo dove più fermenta l’immaginazione utile all’uomo e alle imprese in questo momento storico, forse la città più imprevedibile e per questo emozionante,
Napoli è per noi una meta fissa. Ci andiamo almeno 2 o 3 volte l’anno e ogni volta alla scoperta di cose nuovissime e sempre stimolanti, creative, divertenti. Ci siamo stati anche Sabato 13 e Domenica 14 Maggio 2017 ed è stato un tripudio di emozioni...
Questa volta eravamo ospiti di tanti cari e bravi amici, dai titolari di
Made in Cloister, incredibile luogo di rigenerazione urbana nel cuore di Porta Capuana, dove abbiamo anche assistito ad un interessante tavora rotonda su arte e lavoro (che secondo il Presidente del
MADRE, Pier Paolo Forte, sono la stessa cosa... e noi lo diciamo da 16 anni) fino agli amici del
Rione Sanità con le sue chiese affidate agli artisti e i sotterranei che nascondono tesori immensi, tra cui l’acquedotto augusteo... Alla Sanità, quartiere nobile prima degradato ora riportato alla luce, associazioni e fondazioni, insieme ad artisti e professionisti, tra i quali
Christian Leperino che ci ha fatto da guida e che sta facendo un lavoro straordinario con arte, persone e mestieri del quartiere, stanno ricostruendo una identità di luogo che produce nuovo lavoro e nuovi lavori.
La
Napoli Sottemporanea che piace a noi cresce sana e forte fuori dagli schemi in cui i sabaudi la vorrebbero relegare, non avendo la fantasia ne la capacità di anticipare i tempi che i napoletani hanno.
Mentre altri devono fare gli agnelli...
Sempre Sabato, al pomeriggio, abbiamo visitato la mostra di
Monica Bancardi al Museo Nitsch, RiMembra, un progetto che dura da anni al quale si è aggiunto un poeta che ha accompagnato le immmagini fotografiche di Monica con le sue poesie... Magnifico.
Domenica 14, dopo il giro di rito nelle Metropolitane più belle del mondo, siamo stati ospitati squisitamente, come sempre, dal nostro
Guido Cabib che, oltre ad essere nostro Dirigente, è anche il Direttore creativo del
Museo Filangieri, un luogo più unico che raro dove sono conservate le memorie di una Napoli che aveva capito, nel ’700, che arte e impresa erano una sola cosa... Altra esperienza straordinaria. Bellissima anche la mostra di
Andrea Salvatori all’interno del museo
che ha coniugato ceramiche di Capodimonte con arte contemporanea, unica fonte di rinnovamento di processi e prodotti.
Siamo passati anche al
Museo Capodimonte per la incredibile mostra di
Picasso e del suo passaggio napoletano. Madre di tutte le opere il sipario montato a Parigi ma creato a Napoli, ispirato a Pulcunella e al tema della maschera...
Infine, dulcis in fundo, abbiamo visitato la mostra di
Wade Guyton al MADRE, nostra casa affettiva e culturale; una mostra epocale, davvero meravigliosa e intelligentissima. Un tranquillo week end di tesori nascosti...
Se guardate le foto, cliccando qui sotto, potete immaginare il vostro personalissimo percorso mentale.
>> Guarda le immagini

Bellissimo il WalkAbout in una delle aree a più alto tasso di polemica, tempo e denaro sperperato e, soprattutto, sconfitta dell’intelligenza e del bene comune. L’area dei Mercati Generali di Roma ha una storia straordinaria di decorazione simbolica e strutture lavorative che il mondo intero ci invidia, mentre le varie Giunte ignorano, salvo quella di Veltroni, e continuano a ignorare. Gli Ex Mercati Generali, finalmente, diventeranno un luogo di rigenerazione umana e urbana di altissimo livello, saranno riaperti al quartiere e alla città con oltre metà dello spazio dedicato a bambini e cultura. Carlo Infante e gli amici di UrbanExperience ci hanno portato a visitarlo con l’occhio critico e informato di Raffaele Giannitelli, Architetto responsabile del progetto e del futuro di questo pezzo di Roma straordinario.
>> Guarda le immagini del WalkAbout

Carlo Infante, Presidente di UrbanExperience e membro del Board Strategico di
ARTEPRIMA, organizza decine di queste esplorazioni in modalità flaneur situazionista, dove impariamo a scegliere le nostre armonie attraverso le passeggiate stile Baudelaire e Dada nelle città, in quei luoghi da scoprire per capire dove veramente vogliamo vivere...
Provate a guardare le immagini ed entrate nel mood...
>> Guarda le immagini del WalkAbout

Siamo un contenitore di riflessione e ricerca che nella metodologia esplorativa e partecipativa senza perimetri trova il suo massimo compimento.
Sabato 11 Marzo 2017 abbiamo attraversato i simboli di una
Milano esoterica, a tratti nascosta, ma molto interessante e stimolante per capirne i semi e applicare il Terzo occhio, a quel punto allenato, a tutte le più svariate quotidianità e soluzioni della nostra vita individuale.
Abbiamo visitato con occhio critico e con alcuni "esperti" la chiesa di Sant’Eustorgio e il passaggio dei Re Magi, Piazza Vetra con le sue streghe bruciate nella "legalità" relativa del tempo, San Lorenzo e i suoi segreti, San Bernardino alle Ossa con la prima installazione della storia. Poi ancora Piazza Fontana con la doppia lapide a Pinelli e la ferita ancora aperta che la città subisce da anni. A pranzo da Pisacco abbiamo fatto l’esperienza del cibo e delle sue alchimie impossibili e, infine, ci siamo fermati alla Conca dell’Incoronata per vedere il genio di Leonardo da Vinci applicare la pittura come logica ingegneristica di armonizzazione fisica e metafisica della città e dei suoi corsi d’acqua...
Sono luoghi della coscienza che suggeriscono la sezione aurea, senza la quale le armonie e la convivenza sono semplicemente impossibili.
Infine, ospiti del
MIA, abbiamo tenuto una Tavola rotonda sulla Fotografia come strumento di evoluzione del senso critico e dello sguardo informato sui luoghi e sui cntesti in cui e con cui vogliamo vivere e convivere. Presenti, insieme a un nutrito e coltissimo pubblico: Francesco Cascino, Giuseppe Stampone, Guido Cabib, Stefano Cerio, Marcello Di Capua e Fabrizio De Pasquale.
Guardate le immagini a questo link, parlano meglio di mille parole.
>> Guarda le immagini