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Arteprima per il Sociale

Esplorare complessità e diversità per cercare di "comprenderle"

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Gli esclusi e i diseredati sono da sempre il vero focal point, la prima preoccupazione di Arteprima no profit e dei suoi fondatori. Nata nel 2010 per risolvere i problemi delle periferie fisiche e di quelle mentali, culturali ed economiche, il percorso continua ancora oggi anche in ambito imprenditoriale, per contribuire, attraverso la cultura e i dispositivi di Art Thinking, all’inclusione sociale, la lotta al degrado, lo sviluppo collettivo e la responsabilità culturale delle imprese.

I sogni sono fatti per le persone coraggiose, per tutti gli altri ci sono i cassetti (F.Aprile)


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Cosa facevamo

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ARTEPRIMA No Profit supportava organizzazioni che si occupano di emancipazione e sviluppo dei meno fortunati, a cominciare dagli homeless di Binario95. Inoltre esplorava complessità contemporanee, periferie fertili e diseredate, ignorate dal pensiero prevalente e isolate, nelle quali, invece, la creatività e la capacità inconsapevole di problem solving raggiungono livelli utili all’equilibrio e alla sopravvivenza. Capacità e attitudini che, attraverso l’approccio Art Thinking, sono intercettate dallo sguardo critico e dalle pratiche progettuali e in_formative di artisti, curatori, sociologi e architetti, con l’intento di valorizzarle e ridare ruolo sociale e dignità agli emarginati. Nel caso degli homeless, ARTEPRIMA non cercava l’integrazione come omologazione alla cultura prevalente, semmai perseguiva, supportando le organizzazioni che li aiutano con l’arte e la cultura, il riconoscimento del loro valore e delle loro scelte, quando sono tali.

Dalle periferie ai luoghi geniali, ARTEPRIMA accompagnava e guidava i propri associati, gli amici e i partner, nei siti di più grande interesse antropologico, architettonico e culturale, dove sono nate identità profonde e immortali per mano di cosiddetti analfabeti colti e ingegnosi, oppure di artisti che hanno progettato contesti di vita dialogando col popolo, restituendo alla comunità città vivibili e meravigliose.

I luoghi geniali esplorati con gli occhi dell’arte, dell’architettura e del design educano i sensi a scegliere e riconoscere la sezione aurea, le armonie in cui e con cui convivere, i parametri della felicità trasmessi dall’estetica. Il gioco di scoperta è educativo, non ha funzione cosmetica, e accresce la consapevolezza individuale aiutando la comprensione dei fenomeni che ci circondano.

ARTEPRIMA No Profit aveva sede nelle città di Roma, Milano, Matera, Siena, Vicenza e Cerignola ed era strutturata per garantire sostenibilità, efficienza ed efficacia ai progetti di inclusione che nascono sul territorio nazionale. Gli incontri e le attività associative erano spesso ospitati negli studi di alcuni degli artisti a noi vicini; luoghi caratterizzati da elementi singolari legati ai linguaggi espressivi che li contraddistinguono, situati in aree ad alta specificità identitaria.

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Immagine sopra: Courtesy Adrian Paci
imageImmagine sopra: Courtesy Banksy
imageImmagine sopra: Courtesy Banksy
imageImmagine sopra: Courtesy William Kentridge, Fermata Metro di Toledo, Napoli
imageImmagine sopra: Performance di Sissi al Palatino di Roma, a cura di Raffaella Frascarelli Sciarretta
imageImmagine sopra: Courtesy Trista Tzara, Performance Dada, 1920
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